Un sapore di avventura e due granelli di relax

18 giorni/17 notti - Divertirsi insieme

Relax

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Natura

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Cultura

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Storia

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Prezzi a partire da 950 euro a persona

Descrizione:

Cos’è un viaggio, se non un modo per uscire da tutti i confini e andare alla scoperta della bellezza, ovunque sia? Con questo tour usciamo anche noi dai soliti circuiti e vi portiamo in zone del Vietnam meno frequentate: un angolo di paradiso immerso nella natura incontaminata, dove la vita è scandita da ritmi e gesti antichi che non sentono lo scorrere del tempo. I vasti campi, allagati e coltivati a riso, i villaggi tradizionali dove ancora vivono le etnie, le piccole e stupende colline rocciose, un fitto reticolo di fiumi e canali immersi nella natura.

E ancora, la spiaggia di An Bang, un’altra meraviglia fuori dagli itinerari classici: un litorale lunghissimo, di: sabbia fine e dorata, cullata dalle onde tranquille del mare dove rilassarsi e perdere lo sguardo nell’orizzonte dalle infinite sfumature, per recuperare le energie per proseguire il viaggio, alla scoperta del fascino e della bellezza spettacolare del Vietnam.

In evidenza:

Lasciati avvolgere dalla voce di Hanoi e della sua storia

Fotografa lo splendore delle terrazze di Mai Chau e i sorrisi delle etnie locali

Scopri il pomelo, l’antenato di tutti gli agrumi che conosciamo

Vola con lo sguardo insieme ai volatili del Giardino degli Uccelli di Thung Nham

Goditi il relax e l’orizzonte infinito della spiaggia di An Bang

Cammina lungo il Ponte d’Oro sulle montagne di Bana Hill

Respira l’aria e il caos dei mercati galleggianti del Delta del Mekong

Programma:

1° Giorno: Arrivo ad Hanoi

2° Giorno: Visita di Hanoi

3° Giorno: Hanoi – Mai Chau – Mai Hich

4° Giorno: Mai Hich – Pu Luong

5° Giorno: Pu Luong trekking

6° Giorno: Pu Luong – Ninh Binh visita

7° Giorno: Ninh Binh visita

8° Giorno: Ninh Binh – Baia di Halong

9° Giorno: Halong – Hanoi – volo per Da Nang – Hoi An

10° Giorno: Hoi An visita

11° Giorno: Hoi An libero in spiaggia

12° Giorno: Hoi An libero in spiaggia

13° Giorno: Hoi An – Da Nang – Ponte d’oro – Da Nang

14° Giorno: Da Nang – Hue visita

15° Giorno: Hue – volo per Saigon – Saigon visita

16° Giorno: Saigon – Ben Tre – Cai Be

17° Giorno: Cai Be – mercato galleggiante – Saigon

18° Giorno: Saigon – ritorno in Italia

Fatti del viaggio:

Stile del viaggio: Avventura – Relax

Durata: 18 giorni/17 notti

Periodo migliore: L’itinerario è consigliato da marzo a ottobre

Partenza/Fine: Hanoi/HCMC

Tipologia di alberghi: Hotel 3/4 stelle oppure Homestay

Guida in italiano e macchina privata come indicato nel programma

Incluso

Itinerario dettagliato:

Arrivo previsto nel primo pomeriggio all’Aeroporto Internazionale di , dove ad accogliervi ci sarà la guida della nostra agenzia per il trasferimento in hotel a bordo di un’ auto privata. Dopo esservi sistemati nelle camere, avrete a disposizione il resto del pomeriggio per riposare oppure iniziare a scoprire la capitale del Vietnam.


N.B.: Il volo suggerito, che fa da riferimento per i servizi di trasferimento offerti, è quello della Qatar Airlines che atterra alle ore 14.05.

Curiosità: Hanoi è la capitale del Vietnam fin dall’anno 1010. Tuttavia, nel 1802 durante il regno dei 13 imperatori della dinastia Nguyễn, la capitale fu spostata ad Hue fino al 1945. Hanoi è situata nel nord del Paese sulla riva destra del Fiume Rosso, a circa 130 km dalla sua foce nel golfo del Tonchino. Il nome della città nel corso della storia ha cambiato più volte il suo nome, fino ad assumere quello attuale nel 1831. Il paesaggio di Hanoi è caratterizzato dalla presenza di numerosi laghi (come Lago di Hoan Kiem) e da diversi edifici religiosi, principalmente confuciani e taoisti (il Tempio della Letteratura e il Tempio Ngoc Son). Caratterizzata da paesaggi incantevoli e da una popolazione cordiale e accogliente, la città offre un’atmosfera che mescola tratti orientali con quelli occidentali risalenti al periodo coloniale.


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Questa giornata è dedicata alla visita della città. Il nostro tour ci porterà a visitare il Mausoleo di Ho Chi Minh, dove è conservato il corpo del leader rivoluzionario e dove i vietnamiti si recano in pellegrinaggio; l’imponente Palazzo Presidenziale con il suo grande parco dove è collocata la Casa su Palafitte di Ho Chi Minh. La visita poi prosegue verso uno dei simboli della città, la Pagoda Chua Mot Cot, storico tempio buddista risalente al 1049 e costruito su un unico pilastro circondato da un laghetto che rappresenta la purezza del Fiore di Loto (è un simbolo di purezza). La mattina termina con la visita al Tempio della Letteratura, l’antichissima università fondata nel 1070, sorta in onore di Confucio  per omaggiare studiosi e letterati. Nel pomeriggio ci aspetta, prima, il Museo Etnografico, poi la Pagoda di Tran Quoc, il tempio buddista più antico di Hanoi, e infine, con un percorso che non segue nessuna meta precisa, il grande mercato del Quartiere Vecchio che, con le sue 36 strade ognuna specializzata in un solo tipo di prodotto, è il vero cuore pulsante della capitale.


Curiosità: il Museo di Etnologia del Vietnam si trova ad Hanoi (fuori dal centro storico) è la migliore raccolta di materiale sul patrimonio culturale e la diversità socio-culturale di 54 tribù del Vietnam. Il museo è aperto al pubblico dal 1997 ma nel 2013 è stato aperto un secondo edificio espositivo, a forma di aquilone, incentrato sull’etnologia del sud-est asiatico. Sono esposti circa 60 mila articoli di vario genere (reperti, diapositive, fotografie, audio-video) suddivisi in tre aree: l’area del tamburo di bronzo, che comprende oggetti quali abiti, strumenti funerari e rituali e molto altro riguardante la vita e la tradizione di molte etnie; l’area all’aperto, situata nel cortile del museo, dove scoprire le diverse tipologie di architetture usate per la costruzione delle case a palafitta; e l’area espositiva del sud-est asiatico nel padiglione a forma di aquilone, simbolo di sogni, ambizioni e libertà. 


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Lasciamo l’albergo dopo colazione e partiamo in direzione di Mai Chau, un distretto della provincia di Hoa Binh che conta circa 50.000 abitanti. Situato in una zona collinare con la presenza di numerosissime terrazze di riso, bestiamo al pascolo, campi coltivati, piante di pomelo (un antico agrume), ospita diversi gruppi etniciThai bianchi, H’mong, Dao. Il gruppo più numeroso è quello dei Thai, provenienti dalla Cina, che costruiscono grandi case su palafitte di legno, con la loro architettura tipica. Facciamo alcune soste lungo il tragitto per scattare fotografie e ammirare il panorama. Arriviamo a Mai Chau giusto in tempo per il pranzo presso una famiglia locale e assaporiamo con loro i piatti tipici della regione. Nel pomeriggio, con la bicicletta, percorriamo le stradine di campagna per visitare alcuni villaggi dove i contadini lavorano i campi. Facciamo ancora brevi soste per conoscere alcune famiglie dell’etnia Thai. Sul finire della giornata raggiungiamo Mai Hich.


Curiosità: la casa su palafitte tipica dell’etnia Thai nero si differenzia da quella dell’etnia Thai bianco: sono costruite interamente in legno, ma le prime hanno spesso la forma di una tartaruga e sono decorate alle due estremità del doppio tetto dal “taglio Khau” (ovvero due doghe di legno decorate che si incrociano), mentre la palafitta dei Thai bianco è una casa a quattro tetti senza taglio Khau. Entrambe le tipologie hanno però in comune le scale: ne vengono costruite due, una per le donne e una per gli uomini. All’interno è sempre presente una colonna detta “colonna sacra” che collega la terra con il cielo. Sulla parte superiore delle travi e delle finestre ci sono decorazioni che rappresentano erba, alberi, fiori, foglie, uccelli e animali, e ogni coppia è asimmetrica secondo l’armoniosa teoria yin-yang. In particolare è sempre presente una coppia di mostri acquatici, simbolo sacro dei fiumi e anche simbolo di forza e di una famiglia felice. 


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Dopo colazione facciamo una breve passeggiata nel villaggio di Mai Hich e ci fermiamo a parlare con alcune famiglie per conoscere la loro vita e la loro cultura. Poi proseguiamo con le biciclette inoltrandoci nella regione, ricca di risaie e orti, con i tradizionali villaggi costituiti da case in legno e bambù che sorgono ai piedi delle montagne. Incontriamo la gente locale: i Thai, i Dao, i H’mong, ogni etnia vestita con gli abiti tradizionali che ci riserva una calorosa accoglienza. Con ognuna assaporiamo il contatto con la vita e con le usanze delle famiglie. Infine, all’arrivo nella Riserva Naturale di Pu Luong, a bordo di una barca di bambù, percorriamo un tratto del fiume.


Curiosità: per cucinare il riso Lam, l’etnia Thai taglia fresche canne di bambù aggiungendo il riso appiccicoso, acqua di sorgente fresca, lo sigillano con foglie di banano e lo fanno arrostire sul fuoco di carbone finché il bambù non diventa nero. Il riso Lam ben cotto ha un sapore di riso tenero con fragranza di bambù. Ideal consumarlo con della carne grigliata e servito caldo o freddo.  Con le canne di bambù si cucinano anche zuppe di verdure selvatiche. 


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Questa giornata è interamente dedicata al trekking all’interno della riserva, a partire dal villaggio di Kho Muong. Il paesaggio è circondato dalle terrazze di riso, la cui raccolta viene effettuata due volte all’anno, e costellato dalle tipiche case delle minoranze etniche locali, che ci accolgono con la loro cordialità e serenità. Siamo attorniati da paesaggi favolosi e un’ atmosfera indimenticabile, e su questa scia continuiamo la nostra giornata fino alla visita alla Grotta di Hang Doi. A seguire rientriamo in albergo.


Curiosità: la festa per la raccolta del riso dell’etnia Thai non si celebra in un giorno preciso, varia da famiglia a famiglia. Quando i chicchi di riso iniziano ad essiccarsi al sole, il periodo per la festa ha inizio. Si invitano amici e parenti a condividere il pasto ricco: riso, maiale alla griglia, lumache bollite, pesce al vapore, frutta e ogni piatto è servito nelle foglie di banano. Si ringraziano gli antenati e si celebra l’inizio del nuovo raccolto. E dopo il pasto, la festa prosegue con spettacoli di danza tradizionale e il ballo del bambù. 


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Oggi ci svegliamo presto per partire in direzione di Ninh Binh. Arriviamo a Thien Ha per frequentare un corso di cucina vietnamita che ci insegnerà a preparare i piatti tipici della zona. Nel pomeriggio, in barca, andiamo in visita alla grotta di Thien Ha e alle tre spettacolari grotte: Hang But, Hang Ghe e Hang Chua. L’escursione ci conduce attraverso il fiume, tra le verdi risaie, la natura selvaggia e incontaminata e le montagne calcaree. Nel tardo pomeriggio, all’imbrunire, entreremo nel Giardino degli Uccelli a Thung Nham, dove il canto dei volatili farà da sottofondo al bisbigliare delle fronde degli alberi. E infine, come ultima tappa di oggi, raggiungiamo la Grotta di Hang Mua prima del rientro in albergo.


Curiosità: il nome Thung Nham significa valle (Thung) e lava (Nham) e ha origine dalle caratteristiche topografiche del posto. Qui è ospitato il Thung Nham Bird Park che accoglie più 46 specie di uccelli per circa 50.000 mila volatili tra cui aironi, cicogne, alzavole e molti altri. Ogni specie è registrata nel Libro Rosso del Vietnam, che raccoglie un elenco delle creature più rare del Paese. Oltre agli uccelli sono ospitate molte specie di piante e altri animali. All’interno della riserva è possibile visitare anche alcune grotte di origine naturale molto suggestive. Il periodo ideale per la visita è in autunno e i momenti migliori per ammirare gli stormi in volo sono al mattino presto e la sera al tramonto. 


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Oggi partiamo in direzione di Ninh Binh. Saliamo sulla Grotta di Hang Mua dove possiamo ammirare tutto il panorama di Tam Coc. Dopo ci rechiamo a visitare il Tempio imperiale di Dinh Le e a seguire pranziamo in un ristorante locale. Nel pomeriggio saliamo su un’imbarcazione a remi, condotta dalle donne locali, e percorriamo una serie di canali fino alle grotte di Tam Coc che in lingua vietnamita significa “Le Tre Grotte”. La zona è caratterizzata da numerosi canali che nel corso dei secoli hanno dato origine alle grotte, circondate dallo scenario naturale unico e quasi irreale, con faraglioni spettacolari che si innalzano dalle risaie. La giornata termina alla Pagoda di Bich Dong, mimetizzata in mezzo ad un paesaggio naturalistico molto suggestivo e particolare. Il nome Bich Dong significa “La Grotta della Perla Verde”. Al pomeriggio, prendiamo la bici per fare un giro nei villaggi.


Curiosità: Tam Coc significa proprio “le tre grotte” e queste meravigliose creazioni naturali si trovano lungo il fiume Ngo Dong. Si sono realizzate nel corso di milioni di anni, grazie all’erosione dell’acqua di mare e di quella piovana che hanno eroso le scogliere, creando un’atmosfera quasi surreale con le rocce calcaree che sporgono dai campi di riso acquosi. Per godere appieno della bellezza naturale del luogo, si deve navigare lungo il fiume inoltrandosi in profondità nel paesaggio, dove l’aria diventa più fresca e pulita e si sfiorano grandi pozzanghere di fiori di loto. 


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Arriviamo alla stazione di Hanoi e dopo aver fatto colazione seguiamo un percorso che si snoda attraverso incantevoli aree rurali verso la Baia di Halong il cui nome significa “dove il drago scende in mare”. Giunti nella località di Halong, partiamo per una crociera a bordo di una giunca tradizionale costruita in legno, che abbina la bellezza classica con il moderno comfort. Sono disponibili cabine private dotate di servizi. Il pranzo è servito a bordo e il pomeriggio lo dedichiamo ad attività varie: canoa, nuoto, pesca, visita alle grotte della baia. Pernottamento sulla barca.


Curiosità: La Baia di Halong è un’insenatura situata nel Golfo del Tonchino, in territorio vietnamita. Fa parte della provincia di Quang Ninh e comprende circa 2000 isolette calcaree con numerose grotte carsiche. Una leggenda locale narra le vicende di una lotta fra i vietnamiti e gli invasori cinesi. Gli dèi mandarono una famiglia di dragoni per aiutarli e i draghi, per sconfiggere i nemici, iniziarono a sputare gioielli, che si trasformarono nelle isole e isolotti che punteggiano la baia. Poi li unirono per formare una muraglia contro gli invasori. Il popolo vietnamita riuscì a salvare la propria terra e a trasformarla in quello che poi sarebbe diventato il Vietnam. 


Il luogo in cui atterrò il dragone madre venne quindi chiamato Hạlong “dove il drago scende in mare”. La Baia è Patrimonio dell’Umanità dal 1994 e nel 2007 ha ottenuto il riconoscimento come una delle Nuove Sette Meraviglie della Natura.


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Imperdibile è l’alba sulla Baia, una magia che non possiamo mancare di vedere, con la luce che illumina tutta l’insenatura e colora il cielo di splendide sfumature. E, per chi è interessato, c’è l’opportunità di praticare una lezione di Tai Chi. Proseguiamo con le nostre attività per il resto della mattinata, prima di tornare all’imbarcadero e prendere il mezzo privato per raggiungere l’aeroporto di Hanoi, dove ci aspetta il volo per Da Nang. Una volta atterrati, con un mezzo privato, raggiungiamo Hoi An. Il resto del tempo è libero per andare alla scoperta della città.


Curiosità: Hoi An, Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1999, si trova nella provincia di Quang Nam. È stato un importante centro commerciale del XVI secolo, quando si insediarono cinesi, giapponesi, indiani e olandesi. In origine la città era separata rispetto all’insediamento giapponese, ma rimaneva collegata attraverso il “Ponte Giapponese”, l’unico ponte al mondo con un tempio buddista al suo interno. La città era nota anche a francesi e spagnoli ed è stata una delle prime città a conoscere il cristianesimo nel XVI secolo.


Un’attrattiva particolare della città è il Festival delle Lanterne con la luna piena, che si svolge ogni mese per rendere onore agli antenati. È usanza scambiarsi fiori, candele e frutta come augurio di prosperità e buona fortuna.


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Con la bicicletta Lasciamo Hoi An e raggiungiamo l’antico Villaggio delle Verdure di Tra Que, la cui origine risale a 300 anni fa e ancora oggi abitato da circa 130 famiglie. È famoso per le verdure e le erbe aromatiche, in particolare menta e basilico. Avremo la possibilità di piantare le verdure con i contadini locali e di partecipare a un corso di cucina. Per il pranzo saremo ospitati da una famiglia locale gustando i piatti tipici della zona. Il pomeriggio è dedicato alla visita della città antica: il Tempio Kien An Cung, il Ponte Giapponese, la Casa Tan Ki, la Casa Antica Phung Hung, il Mercato Hoi An e il Laboratorio di Seta.


Curiosità: la casa di Tan Ki è stata costruita nel 1741 ed era utilizzata dalla famiglia Le (per 7 generazioni) per lo scambio di prodotti agricoli, essendo ubicata nella vecchia zona portuale di Hoi An. L’abitazione combina stili architettonici vietnamiti, cinesi e giapponesi ed è stata progettata secondo la tipica architettura tubolare che non prevede finestre, ma permette alla luce di entrare dall’atrio. Inoltre è stata costruita interamente in legno e senza l’utilizzo di chiodi. Ogni trama, trave e struttura della casa richiama un preciso messaggio della filosofia orientale. Conserva ancora oggi moltissimi manufatti e oggetti d’antiquariato particolari.   


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Oggi dopo la colazione, lasciamo Hoi An e ci trasferiamo alla spiaggia di An Bang per godere di un giorno di relax.


Curiosità: la spiaggia di An Bang è una morbida e bellissima distesa di sabbia lunga circa 4 chilometri dove sorgono locali molto informali, bar aperti fino a notte tarda, musica dal vivo e molte attività acquatiche di vario genere. Si può passeggiare nelle ore di inizio e fine giornata per godere della tranquillità del mare. 


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Giornata ideale per rilassarsi all’ombra di una palma, lasciarsi cullare dalle tranquille onde del mare cristallino, oppure scivolare su di esse in kayak o facendo immersione. Puoi anche praticare yoga e iniziare o finire la giornata con una corsa sulla sabbia finissima. Per chi desidera muoversi è possibile farlo in bicicletta attraverso le risaie che portano al centro abitato, ricco di locali, ristoranti e negozi di vario genere.


Curiosità: l’attività sicuramente più singolare e istruttiva da fare nella spiaggia di An Bang è la Little Nippers, una divertente lezione di sensibilizzazione che si svolge in spiaggia e insegna ad adulti e bambini la sicurezza in mare e a conoscere la vita marina e come tutelarla.


N.B. Durante il soggiorno è previsto, come servizio, solo la colazione


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L’intera giornata oggi è dedicata al complesso di Bana Hill, sopra le montagne. Un sistema di funivie alimenta un parco divertimenti che è una miscela di intrattenimento surreale, luoghi kitsch e bellezza classica. Diverse sono le attrazioni: by night in treno, debay wine tunnel, le jardin d’amour, la Pagoda Linh Ung. Il pranzo è libero all’interno del parco divertimenti. Dopo aver raggiunto la cima della montagna, proseguiamo con le nostre attività percorrendo il Ponte d’Oro, la Torre Campanaria e la Torre Ngo Dinh Phong. Tutti sono luoghi panoramici ideali per scattare fotografie mozzafiato. Sul finire del pomeriggio scendiamo con la funivia fino al luogo di ritrovo dove il nostro autista ci attende per condurci Da Nang.


Curiosità: Anche se viene chiamato ponte, il Golden Bridge non attraversa laghi o fiumi, ma si estende in mezzo alla montagna. Si innalza per 1414 metri, è di forma curva e ricorda un arcobaleno nel cielo. La sua struttura è lunga 150 metri e larga cinque. Le mani giganti che sorreggono il ponte si ispirano alla sensazione di trovarsi sulla cima d’una montagna nel palmo di Dio.


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Oggi ritorniamo a Hue, ma prima ci fermiamo per fotografare il suggestivo paesaggio del Passo delle Nuvole, dove i venti che impattano sulle montagne creano particolari nebbie che avvolgono la zona con bianche nuvole, da cui ha origine il nome. Pranzo libero alla Laguna di Lap An e poi il viaggio prosegue fino alla Città Imperiale di Hue, dove vedremo il Mausoleo Imperiale di Tu Duc e il Villaggio dell’Incenso, e infine la Pagoda di Thien Mu (anche chiamata Celeste Signora) che si trova su una collina vicino al Fiume dei Profumi e rappresenta il simbolo della città.


Curiosità: la laguna di Lap An è uno dei paesaggi naturali più spettacolari di Hue, situata sotto la catena montuosa di Bach Ma custodisce i vecchi villaggi di pescatori e le loro vite ancora legate alla pesca e alla cultura del mare. Gli abitanti della laguna coltivano principalmente l’ostrica, che considerano come un “dono celeste”. I momenti migliori per passeggiare sulla spiaggia della laguna sono con la bassa marea e la sera e al crepuscolo, per ammirare “dove la montagna incontra l’oceano”.


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La giornata inizia con la visita al mercato di Dong Ba e prosegue ancora nella Cittadella Imperiale. A seguire ci rechiamo in visita al Mausoleo di Minh Mang. Raggiungiamo poi il villaggio di Thuy Bieu, particolarmente famoso per il Pomelo, che da noi si chiama Thanh Tra, il più antico agrume coltivato dall’uomo, con la buccia verde e un odore raffinato. Viene ritenuto una delle tre specie da cui derivano tutti gli altri agrumi oggi conosciuti, assieme al cedro e al mandarino. Ogni primavera, il fiore aromatico bianco del Pomelo sboccia e riempie i giardini del villaggio. Inoltre il villaggio conserva ancora uno dei mestieri tradizionali del Vietnam: i bastoncini di incenso, che per chi vorrà sarà possibile sperimentare. Infine, ci rechiamo presso una famiglia locale dove, dopo un massaggio rigenerante ai piedi a base di erbe aromatiche, consumiamo il pranzo. Nel pomeriggio raggiungiamo l’aeroporto di Hue per dirigerci a Saigon.


Curiosità: Ho Chi Minh, nome corretto di Saigon, nasce come piccolo villaggio di pescatori, originariamente era conosciuta come Prei Nokor e si trovava in una zona paludosa abitata dal popolo Khmer. Con lo stanziamento dei vietnamiti del nel secolo XVII divenne conosciuta come Saigon. La città venne anche influenzata dai francesi durante la loro occupazione coloniale del Vietnam, e diversi dei suoi edifici più importanti riflettono questa influenza, La fine della guerra del Vietnam nel 1975, consentì ai liberatori di rinominare la città dedicandola al padre fondatore del Paese, Ho Chi Minh. Il nome Saigon oggi indica solo l’odierno “Distretto 1” della città.


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Oggi ci aspetta una caratteristica escursione lungo il Ham Luong, uno dei principali affluenti del fiume Mekong, che viene considerato “il più grande cesto di riso del paese”. Dalla barca osserviamo la vita quotidiana delle popolazioni che vivono lungo il fiume, con le loro fattorie galleggianti per l’allevamento del pesce e le fabbriche per la costruzione dei tradizionali mattoni fatti di argilla, carbone e torba. Visitiamo anche un laboratorio per la lavorazione della noce di cocco, per capire come ogni più piccola parte del frutto si trasforma in prodotto. Insieme ad una famiglia locale entriamo nel laboratorio per la tessitura a mano delle stuoie di cocco. Saliamo su un Tuk Tuk, il pittoresco taxi a tre ruote, e raggiungiamo una tipica casa dove gusteremo i prelibati piatti della cucina del Sud. In pomeriggio a bordo di una “gondola” attraversiamo i numerosi piccoli canali per osservare la vita tranquilla degli abitanti del luogo. Raggiungiamo quindi Can Tho.

Curiosità: la Religione del Cocco, che consisteva nel mangiare solo noci di cocco e di bere solo latte di cocco, fu una setta religiosa originaria del Vietnam nata a Ben Tre, nel sud del Paese. Venne fondata nel 1963 dal pacifista Nguyễn Thành Nam, si basava su credenze cristiane e buddiste e contava circa 4000 seguaci. Nel 1975 fu abolita dalle autorità comuniste. Dopo la morte del fondatore il culto religioso è rimasto in pratica ma oggi conta pochissimi praticanti. 

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Anche oggi prendiamo una barca e raggiungiamo Can Tho per visitare il mercato galleggiante di Cai Rang. Questo tipo di mercato è tipico nella maggior parte delle province del Delta del Mekong, esiste da molto tempo e rispecchia questo modo unico, diffuso in tutta la regione, di scambiare le merci sull’acqua. Di norma, un mercato galleggiante inizia molto presto, a volte addirittura prima dell’alba e termina alle primissime ore del mattino. Vengono venduti tutti i tipi di frutta e verdure, ma si possono trovare anche carne e pesce. Una caratteristica delle barche nel mercato galleggiante è il lungo palo, solitamente di bambù, molto alto, posto sulla prua delle imbarcazioni, al quale i commercianti appendono i loro prodotti per renderli visibili da lontano, dando la possibilità a tutti di non perderli di vista. In cima ai pali viene appeso il prodotto in cui il commerciante è specializzato: oggetti di artigianato, abiti e persino i piatti della cucina tradizionale vietnamita, come la tipica zuppa con spaghetti di riso “Bun” o “Hu Tieu”. Dopo il mercato galleggiante visitiamo un frutteto e un laboratorio di produzione degli spaghetti di riso. La giornata comprende anche l’antica casa di Binh Thuy dove è stato girato il film “L’amante” del regista Jean-Jacques Annaud. Al pomeriggio, ritorniamo a Saigon.


Curiosità: Il fiume Mekong è uno dei simboli del sud-est asiatico capace di unire e dividere Paesi, culture e paesaggi. Il suo Delta, situato nella regione sud-occidentale del Vietnam, è caratterizzato dalla diramazione del corso del fiume in nove enormi braccia, motivo per cui è denominato “il Drago a 9 teste” e sfociante mar Cinese. In alcune aree, la sua biodiversità viene considerata unica al mondo. Il Delta del Mekong interessa un’area di ben 39,000km² con una popolazione di circa 15 milioni di abitanti. È famoso per l’allevamento del pangasio, pesce di acqua dolce, esportato in tutto il mondo.


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Ultimo giorno del nostro viaggio. Dopo la colazione abbiamo mezza giornata libera da dedicare alla visita di Saigon: ci rechiamo alla Pagoda dell’Imperatore di Giada, al Museo della Guerra del Vietnam, al Palazzo della Riunificazione, alla Chiesa di Notre Dame, al palazzo della Posta Centrale, lungo la via Dong Khoi e per ultimo al mercato di Ben Thanh. Pranziamo dove preferiamo in città e ci riserviamo del tempo libero per gli ultimi acquisti. Infine, in tempo utile, raggiungiamo l’aeroporto per il volo di rientro in Italia.


Curiosità: Il Museo della Guerra del Vietnam (War Remnants Museum) comprende una vasta serie di edifici in cui le sale tematiche ospitano mostre ed esposizioni sia permanenti che temporanee basate sugli eventi della prima guerra in Indocina nel 1946, fino alla fine della guerra del Vietnam nel 1975. È uno dei musei più visitati e famosi del Paese, con mezzo milione di visitatori all’anno, la maggior parte stranieri. Si trova nel distretto 3 di Ho Chi Minh City.


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