Dai Montagnard del Nord al Delta del Mekong
17 giorni/16 notti - Percorsi per coppie
Relax
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Natura
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Cultura
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Storia
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Incluso
- Crociera 3 stelle
- Hotel per 16 notti - Categoria 3 stelle
- Colazione tutte le mattine
- Tour con guida in italiano
- Trasferimenti con mezzi privati
- Biglietti d'ingresso per attività e musei
- Battelli privati
- Bottiglie d'acqua durante i tour
- Due voli interni in Vietnam (Hanoi – Da Nang e Hue – Saigon)
- Per conoscere e comprendere appieno l’affascinante e variegata cultura del Vietnam, questo è il tour più completo che si possa intraprendere. Viaggiando sulle montagne del nord del paese potrete apprendere e distinguere le variegate etnie, con i loro costumi, i villaggi in cui vivono, le loro tradizioni, il loro modo di fare “mercato”.
- Navigando lungo il Delta del Mekong, fra i suoi mille canali, scoprirete quanti prodotti artigianali le popolazioni locali vendono e scambiano nei “mercati galleggianti”, oltre al cibo e altre mercanzie.
- Lungo il viaggio potrete anche rilassarvi e godervi la calma e la bellezza incredibile della spiaggia di An Bang, per lasciarvi cullare dalle placide onde del mare.
- E infine, tornare a casa con il cuore e la mente ricca dei ricordi di un viaggio che non potrete sicuramente dimenticare.
• Lasciati conquistare dallo storico fascino dell’antica Hanoi
• Percorri i sentieri attorno a Sapa per scoprire usi e costumi delle etnie del Nord
• Visita il colorato mercato multietnico di Bac Ha
• Naviga a bordo delle giunche tradizionali alla scoperta dell’incantevole Baia di Halong
• Scopri il fascino e il prestigio di Hue attraverso la sua storia
• Goditi il relax che ti consente la spiaggia di An Bang
• Lasciati avvolgere dall’atmosfera caotica dei mercati galleggianti del Delta del Mekong
1° Giorno: Arrivo ad Hanoi
2° Giorno: Visita di Hanoi
3° Giorno: Hanoi – mini bus per Sapa – Trekking a Sapa
4° Giorno: Trekking a Sapa
5° Giorno: Trekking a Sapa – Bac Ha
6° Giorno: Bac Ha – mercato delle minoranze etniche – treno per Hanoi
7° Giorno: Hanoi – Baia di Halong
8° Giorno: Halong – Hanoi – volo per Da Nang – Hoi An
9° Giorno: Hoi An – villaggio di Tra Que
10° Giorno: Hoi An – libero in spiaggia An Bang
11° Giorno: Hoi An – libero in spiaggia An Ban
12° Giorno: Hoi An – Hue visita alla città
13° Giorno: Hue visita alla città – villaggio di Thuy Bieu – volo per Saigon
14° Giorno: Saigon visita – tunnel di Cu Chi
15° Giorno: Saigon – Ben Tre – Can Tho
16° Giorno: Can Tho – mercato galleggiante – Saigon
17° Giorno: Saigon – ritorno in Italia
- Stile del viaggio: Cultura e relax
- Durata: 17 giorni/16 notti
- Periodo migliore: L’itinerario è consigliato da aprile a settembre
- Partenza/Fine: Hanoi/HCMC
- Tipologia di alberghi: Hotel 3/4 stelle oppure Homestay
- Guida in italiano e macchina privata come indicato nel programma
Itinerario dettagliato
1° Giorno: arrivo ad Hanoi
Arrivo previsto nel primo pomeriggio all’Aeroporto Internazionale di Hanoi, dove ad accogliervi ci sarà la guida della nostra agenzia per il trasferimento in hotel a bordo di un’ auto privata. Dopo esservi sistemati nelle camere, avrete a disposizione il resto del pomeriggio per riposare oppure iniziare a scoprire la capitale del Vietnam.
N.B. il volo suggerito, che fa da riferimento per i servizi di trasferimento offerti, è quello della Qatar Airlines che arriva alle ore 14.05.
Curiosità: Hanoi è la capitale del Vietnam fin dall’anno 1010. Tuttavia, nel 1802 durante il regno dei 13 imperatori della dinastia Nguyễn, la capitale fu spostata ad Hue fino al 1945. Hanoi è situata nel nord del Paese sulla riva destra del Fiume Rosso, a circa 130 km dalla sua foce nel golfo del Tonchino. Il nome della città nel corso della storia ha cambiato più volte il suo nome, fino ad assumere quello attuale nel 1831. Il paesaggio di Hanoi è caratterizzato dalla presenza di numerosi laghi (come Lago di Hoan Kiem) e da diversi edifici religiosi, principalmente confuciani e taoisti (il Tempio della Letteratura e il Tempio Ngoc Son).
Caratterizzata da paesaggi incantevoli e da una popolazione cordiale e accogliente, la città offre un’atmosfera che mescola tratti orientali con quelli occidentali risalenti al periodo coloniale.
2° Giorno: Scopriamo Hanoi e la sua storia
Questa giornata è dedicata alla visita della città. Il nostro tour ci porterà a visitare il Mausoleo di Ho Chi Minh, dove è conservato il corpo del leader rivoluzionario e dove i vietnamiti si recano in pellegrinaggio; l’imponente Palazzo Presidenziale con il suo grande parco dove è collocata la Casa su Palafitte di Ho Chi Minh. La visita poi prosegue verso uno dei simboli della città, la Pagoda Chua Mot Cot, storico tempio buddista risalente al 1049 e costruito su un unico pilastro circondato da un laghetto che rappresenta la purezza del Fiore di Loto (è un simbolo di purezza). La mattina termina con la visita al Tempio della Letteratura, l’antichissima università fondata nel 1070. Nel pomeriggio ci rechiamo prima alla Pagoda di Tran Quoc, il tempio buddista più antico di Hanoi, poi attraversiamo senza una meta precisa il grande mercato del Quartiere Vecchio che, con le sue 36 strade ognuna specializzata in un solo tipo di prodotto, è il vero cuore pulsante della capitale.
Curiosità: il Tempio della Letteratura raffigura uno dei migliori esempi dell’antico stile architettonico vientamita. Fatta costruire nel 1070 dall’Imperatore Ly Thanh Tong in onore di Confucio e per rendere omaggio a studiosi e letterati. All’interno del complesso è presente un bacino artificiale denominato il “Pozzo della Chiarezza Divina”.
3° Giorno: Il primo incontro con le etnie locali
Partiamo presto in direzione di Sapa, città collocata a 1500 metri di altitudine, circondata dalla catena montuosa del Hoang Lien Son. Dopo il check-in e il pranzo libero, percorriamo un circuito tra i villaggi di Ma Tra e Ta Phin. Ad accoglierci un paesaggio fra i più suggestivi: le grandi piantagioni di bambù, lo spettacolo delle risaie affacciate sulla valle che ricoprono le cime più impervie coi loro terrazzamenti, le piccole case tipiche sparse nel verde, dove vivono ancora alcune minoranze etniche, vestiti coi costumi tradizionali. Scopriamo lungo il percorso la vita delle etnie dei Dao Rosso e quella H’mong e, in punta di piedi, entriamo nelle loro case per cercare di capire meglio le loro usanze.
Curiosità: in Vietnam ci sono oltre 50 gruppi di etnie diverse. Vivono ancora un forte legame con le loro tradizioni: la produzione e l’uso dei costumi, la religione, i cibi, i dialetti. Dedite all’agricoltura e all’artigianato vivono spesso in condizioni “primitive” in case essenziali e semplici.
N.B. E possibile, in alcuni giorni della settimana, e con un supplemento, effettuare il trasferimento in treno con cuccette e servizio privato. Il treno parte da Hanoi alle 21:30 e arriva a Sapa alle 05:30. La colazione verrà fatta all’arrivo a Sapa prima del check-in.
4° Giorno: L'etnia H'Mong Nero
Oggi ci alziamo presto per partire in direzione della valle di Muong Hoa, un gioiello naturale dalle sfumature color verde smeraldo. Lungo la strada, sostiamo al villaggio di Y Linh Ho, un luogo che sembra immune allo scorrere del tempo, per visitare alcune case locali fatte in legno e scattare delle foto. Proseguiamo per Lao Chai, da cui ammiriamo il magnifico panorama della valle con i campi terrazzati e le armoniose colline e dove risiede l’etnia H’mong Nero. Dopo pranzo continuiamo il nostro trekking fino al villaggio di Ta Van e raggiungiamo la homestay dell’etnia Giay dove alloggeremo per la notte. Lungo il percorso avremo l’occasione di vedere una foresta di bambù, una vera e propria ricchezza per le popolazioni locali.
Curiosità: l’etnia H’mong si è insediata in Vietnam tra il XVIII ed il XIX secolo, coltivando oltre al riso, anche alberi da frutto e fiori di papavero. Nella società H’Mong è molto sentita la solidarietà sia fra i membri della famiglia che fra gli abitanti del villaggio. Sono molto indipendenti, soprattutto in termini di identità culturale. Vivono in case semplici costruite con materiali vegetali: legno, paglia, argilla e bambù. Si distinguono fra etnia basandosi sui colori dei costumi e delle acconciature: bianco, nero, verde, rosso e variegato. Le donne indossano una gonna, un grembiule che copre la gonna anteriore, cintura in tessuto, una camicia con le maniche lunghe e un corsetto. Indossano grandi collane, orecchini e bracciali. Gli uomini indossano un berretto rotondo, pantaloni larghi e giacca con le maniche.
5° Giorno: L’etnia Dao Rosso
Oggi con una passeggiata arriviamo al villaggio di Giang Ta Chai per conoscere i Dao rosso (si pronuncia Dzao). Sono il secondo gruppo più numeroso di minoranze a Sapa, vivono in case costruite su terra battuta e allevano principalmente bestiame e pollame. Trascorriamo la mattina con loro per scoprire i mestieri tradizionali come il ricamo in broccato, l’intarsio d’argento, la forgiatura e la fusione, la creazione di gioielli, il lavoro a maglia. Dopo il pranzo in un ristorante locale ci muoviamo per raggiungere Bac Ha.
Curiosità: l’etnia Dao Rosso è costituita da fabbri, tessitori, cacciatori, carpentieri e artigiani specializzati nella costruzione dei tradizionali fucili. Sono fedeli alla monogamia e al patriarcato. Coltivano, oltre al riso, alberi da frutto e erbe medicinali. L’abbigliamento delle donne Dao è il più riccamente decorato fra le etnie. Vi decorano a mano animali, fiori, onde, foglie o stelle. I copricapi voluminosi di colore rosso sono ornati da monete. Lo stile delle loro case dipende dal gruppo locale di appartenenza.
6° Giorno: Bac Ha, l’Altopiano Bianco fra le montagne
Raggiungiamo il villaggio di Bac Ha. Il mercato etnico di Bac Ha, che si svolge una volta alla settimana la domenica mattina da oltre un secolo, è uno dei più grandi e colorati mercati della regione. Uomini e donne delle comunità di H’mong fioriti o neri, Nung, Tay e Yao, si recano al mercato non solo per vendere e comprare le merci, ma anche per socializzare, passare del tempo insieme e fare amicizia con altri membri della comunità. Per l’occasione indossano i loro migliori abiti tradizionali, riccamente elaborati e colorati. Nel pomeriggio raggiungiamo Lao Cai dove prendiamo il treno notturno per Hanoi.
Curiosità: il villaggio di Bac Ha è un distretto rurale della provincia di Lao Cai, nel Vietnam nord orientale. Si trova ad un’altitudine che varia fra i 1000 e 1500 metri. Vi risiede principalmente il popolo dei Hmong fioriti, chiamami così per la loro caratteristica di indossare abiti tradizionali multicolori. Bach Ha è chiamato l’Altopiano Bianco per i fiori di prugna che ricoprono i campi, e creano un particolare effetto di contrasto con il verde delle montagne intorno.
7° Giorno: Navighiamo nella favolosa Baia di Halong
Da Hanoi seguiamo un percorso che si snoda attraverso incantevoli aree rurali verso la Baia di Halong il cui nome significa “dove il drago scende in mare”. Giunti nella località di Halong, partiamo per una crociera a bordo di una giunca tradizionale costruita in legno, che abbina la bellezza classica con il moderno comfort. Sono disponibili cabine private dotate di servizi. Il pranzo è servito a bordo e il pomeriggio lo dedichiamo ad attività varie: canoa, nuoto, pesca, visita alle grotte della baia. Pernottamento sulla barca.
Curiosità: la grotta più famosa della Baia di Halong è la Surprise Cave (o grotta Sung Sot). Scoperta nel 1901 da uno scienziato francese, è la più grande fra tutte quelle della Baia di Halong, con un’area totale di oltre 12.000 metri quadrati. Una leggenda narra che migliaia di anni fa, sotto il regno di re Hung, dalla Cina arrivò un nemico, Yin, per invadere Van Lang (era il nome del Vietnam durante il regno di re Hung). Nel corso della battaglia arrivò Thanh Giong, un bambino di tre anni, che aiutò il re a sconfiggere gli invasori. Dopo il combattimento, Thanh Giong lasciò sul campo il suo cavallo di ferro e la sua spada e tornò in paradiso.
L’area in cui si è svolta la battaglia è parte della Baia di Halong. Intorno alla Surprise Cave, ci sono molti piccoli stagni e isolotti, formati dalle impronte del cavallo di ferro durante lo scontro. E quando si entra all’interno della grotta, si possono ancora vedere le rocce e gli stalagmiti a forma di spade.
8° Giorno: Dal verde di Halong ai mille colori delle lanterne di Hoi An
Imperdibile è l’alba sulla Baia, una magia che non possiamo mancare di vedere, con la luce che illumina tutta l’insenatura e colora il cielo di splendide sfumature. E, per chi è interessato, c’è l’opportunità di praticare una lezione di Tai Chi. Proseguiamo con le nostre attività per il resto della mattinata, prima di tornare all’imbarcadero e prendere il mezzo privato per raggiungere l’aeroporto di Hanoi, dove ci aspetta il volo per Da Nang. Una volta atterrati, con un mezzo privato, raggiungiamo Hoi An. Il resto del tempo è libero per andare alla scoperta della città.
Curiosità: Hoi An, Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1999, si trova nella provincia di Quang Nam. È stato un importante centro commerciale del XVI secolo, quando si insediarono cinesi, giapponesi, indiani e olandesi. In origine la città era separata rispetto all’insediamento giapponese, ma rimaneva collegata attraverso il “Ponte Giapponese”, l’unico ponte al mondo con un tempio buddista al suo interno. Un’attrattiva particolare della città è il Festival delle Lanterne con la luna piena, che si svolge ogni mese per rendere onore agli antenati. È usanza scambiarsi fiori, candele e frutta come augurio di prosperità e buona fortuna.
9° Giorno: La vita contadina del villaggio di Tra Que
Lasciamo Hoi An e raggiungiamo l’antico Villaggio delle Verdure di Tra Que, la cui origine risale a 300 anni fa e ancora oggi abitato da circa 130 famiglie. È famoso per le verdure e le erbe aromatiche, in particolare menta e basilico. Avremo la possibilità di piantare le verdure con i contadini locali e di partecipare a un corso di cucina. Per il pranzo saremo ospitati da una famiglia locale gustando i piatti tipici della zona, come i Lau Cau, tradizionali noodles di riso di Hue. Il pomeriggio è dedicato alla visita della città antica: il Tempio Kien An Cung, il Ponte Giapponese, la Casa Tan Ki, la Casa Antica Phung Hung, il Mercato Hoi An e il Laboratorio di Seta.
Curiosità: I noodles vietnamiti assomigliano per forma agli spaghetti o vermicelli, ma la loro particolarità è soprattutto nella variegata modalità di preparazione con cui possono essere cucinati, sia per tecnica che per ingredienti differenti. Inoltre possono essere preparati in forma larga o sottile, grossi e carnosi, e persino di colore rosso (inserendo nell’impasto di acqua e riso anche zucchero caramellato ed estratti di frutta). Spesso sono serviti come zuppe.
10° Giorno: L’orizzonte infinito della spiaggia di An Bang
Dopo la colazione, l’autista vi accompagnerà alla spiaggia di An Bang. Abbiamo a disposizione la giornata da passare in spiaggia.
Curiosità: la spiaggia di An Bang è la principale Hoi An. E’ frequentata principalmente negli orari di alba e tramonto, per le spettacolari sfumature con cui colora il cielo. Per questo durante il giorno rimane meno affollata e tranquilla.
11° Giorno: Spiaggia di An Bang - giorno libero
Giornata ideale per rilassarsi all’ombra di una palma, lasciarsi cullare dalle tranquille onde del mare cristallino, oppure scivolare su di esse in kayak o facendo immersione. Per chi desidera muoversi è possibile farlo in bicicletta attraverso le risaie che portano al centro abitato, ricco di locali, ristoranti e negozi di vario genere.
Curiosità: la Basket Boat (o barca a canestro) è di forma sferica e misura circa 2 metri di diametro, composta da bambù e sterco di vacca uniti da una resina impermeabile ricavata dalla linfa di alcuni alberi locali. Il bambù dopo l’essicatura viene intrecciato a mano, fino a ottenere la tipica forma a guscio. Vengono utilizzate sia per la pesca, in quanto risultano più efficaci per stabilità, resistenza e manovrabilità, sia per il turismo.
12° Giorno: Hue, l'antica capitale sul Fiume dei Profumi
Sulla strada di ritorno per Hue, ci fermiamo per fotografare il suggestivo paesaggio del Passo delle Nuvole, dove i venti che impattano sulle montagne creano particolari nebbie che avvolgono la zona con bianche nuvole, da cui ha origine il nome. Pranzo libero alla Laguna di Lap An e poi il viaggio prosegue fino alla Città Imperiale di Hue, dove vedremo il Mausoleo Imperiale di Tu Duc e il Villaggio dell’Incenso, e infine la Pagoda di Thien Mu (anche chiamata Celeste Signora) che si trova su una collina vicino al Fiume dei Profumi e rappresenta il simbolo della città.
Curiosità: La città di Hue sorge lungo le rive del Fiume dei Profumi e fu fondata nel 1687 prendendo il nome di Phu Xuan, divenendo la capitale della parte meridionale del Vietnam nel 1744. Fu ancora capitale del Vietnam dal 1802 al 1945 sotto il regno dei 13 Imperatori della Dinastia Nguyen. Nel 1802 l’imperatore Nguyen An ne fece la capitale dell’intero Paese, ribattezzandola Hue. Il Buddismo è praticato con molta più serietà e devozione rispetto alle altre città del Vietnam, per questo è una delle mete principali per i buddhisti.
13° Giorno: Gli incensi del villaggio di Thuy Bieu
La giornata inizia con la visita al mercato di Dong Ba e prosegue con l’ingresso nella Cittadella Imperiale risalente al XIX. Circondata da un fossato e alte mura di pietra, al suo interno custodisce la Città Proibita Viola e l’antica residenza dell’Imperatore. A seguire ci rechiamo al Mausoleo di Minh Mang, la più grande tomba del Vietnam. Sul finire della mattinata visitiamo il villaggio di Thuy Bieu, particolarmente famoso per il Pomelo. In più la tradizione del villaggio preserva ancora oggi uno dei mestieri più antichi del Vietnam: la lavorazione dei bastoncini di incenso, che per chi vorrà sarà possibile sperimentare. Per chiudere con delicatezza la mattina, ci rechiamo presso una famiglia locale dove, dopo un bel massaggio rigenerante ai piedi a base di erbe aromatiche, consumiamo il pranzo. Nel pomeriggio raggiungiamo l’aeroporto di Hue per dirigerci a Saigon.
Curiosità: il Pomelo, anche chiamato Thanh Tra, èil più antico agrume coltivato dall’uomo, con la buccia verde e un odore raffinato ed è ritenuto una delle tre specie da cui derivano tutti gli altri agrumi oggi conosciuti, assieme al cedro e al mandarino. Il fiore bianco aromatico del Pomelo fiorisce ogni primavera, riempiendo di candida e delicata bellezza i giardini del villaggio.
14° Giorno: Storia e meraviglia nella caotica Saigon
Andiamo verso nord ovest per visitare i Tunnel di Cu Chi, una vasta rete sotterranea di gallerie usate alla fine degli anni ‘60 dai Viet Cong che combatterono contro le forze del Vietnam del Sud e degli Stati Uniti. Il sistema di gallerie si snoda per una lunghezza di circa 250 chilometri fino alla Cambogia. Rientrati in città, giriamo Saigon visitando la Pagoda dell’Imperatore di Giada, il Museo della Guerra del Vietnam, la Posta Centrale, la Chiesa di Notre Dame, la via Dong Khoi e per ultimo il mercato di Ben Thanh. Eventuale tempo libero per acquisti.
Curiosità: La Pagoda dell’Imperatore di Giada, costruita nel 1909, è nota per sculture in legno ad altezza naturale e le moltissime tartarughe che vi abitano.
La Posta Centrale, costruito nel XX secolo, è un complesso caratterizzato dal tipico stile coloniale dell’epoca. Nella sala principale si possono ammirare due murali: uno raffigurante la mappa delle “Linee Telegrafiche del Vietnam meridionale della Cambogia nel 1892” e l’altra che rappresenta “Saigon e dintorni nel 1892”.
Il Mercato di Ben Thanh è una delle strutture più antiche ancora esistente ed è un importante simbolo della città.
15° Giorno: Le noci di cocco di Ben Tre e la pace del Delta del Mekong
Il tour prosegue con una caratteristica escursione lungo il Ham Luong, uno dei principali affluenti del fiume Mekong, considerato “il più grande cesto di riso del paese”. Durante la crociera osserviamo la vita quotidiana delle popolazioni che vivono lungo il fiume, con le loro fattorie galleggianti per l’allevamento del pesce e fabbriche per la lavorazione dei tradizionali mattoni fatti di carbone, torba e argilla. Visitiamo uno dei numerosi laboratori per la lavorazione della noce di cocco, per scoprire come ogni più piccola parte del frutto si trasforma in prodotto. A seguire incontriamo una famiglia del luogo e visitiamo il laboratorio per la tessitura a mano delle stuoie di cocco. Sul finire della mattinata con il Tuk Tuk, il pittoresco taxi a tre ruote, raggiungiamo una tipica casa dove gusteremo i prelibati piatti della cucina del Sud. Nel pomeriggio a bordo di una “gondola”, solchiamo lentamente i numerosi piccoli canali del fiume e in tempo utile partiamo per Can Tho.
Curiosità: Ben Tre è un’altra provincia del Delta di Mekong, situata fra i due rami del fiume Tien. Gli abitanti locali utilizzano la pianta del cocco per tutte le necessità relative alla vita quotidiana: i tronchi per la costruzione delle case, le foglie come piatti per il cibo, la polpa per farne un balsamo oppure l’olio. Viene anche usato per prodotti artigianali.
16° Giorno: L’essenza di Can Tho e il variopinto mercato galleggiante di Cai Rang
Partiamo a bordo di una barca per raggiungere Can Tho e visitare il mercato galleggiante di Cai Rang. Una caratteristica delle barche nel mercato galleggiante è il lungo palo, solitamente di bambù, molto alto, posto sulla prua delle imbarcazioni, al quale i commercianti appendono i loro prodotti per renderli visibili da lontano, dando la possibilità a tutti di non perderli di vista. In cima ai pali viene appeso il prodotto in cui il commerciante è specializzato: oggetti di artigianato, abiti e persino i piatti della cucina tradizionale vietnamita, come la tipica zuppa con spaghetti di riso “Bun” o “Hu Tieu”. Dopo il mercato galleggiante visitiamo un frutteto e un laboratorio di produzione degli spaghetti di riso. Sul finire della mattinata ci rechiamo in visita all’antica casa di Binh Thuy dove è stato girato il film “L’amante”del regista Jean-Jacques Annaud. In pomeriggio rientriamo a Saigon.
Curiosità: Questo tipo di mercato è tipico nella maggior parte delle province del Delta del Mekong, esiste da molto tempo e rispecchia questo modo unico, diffuso in tutta la regione, di scambiare le merci sull’acqua. Di norma, un mercato galleggiante inizia molto presto, a volte addirittura prima dell’alba e termina le primissime ore del mattinoal sorgere del sole. Vengono venduti tutti i tipi di frutta e verdure, ma si possono trovare anche carne e pesce.
17° Giorno: Gli ultimi giri per Saigon prima del rientro in Italia
Nel nostro ultimo giorno del tour usiamo la mattinata per girare liberamente in città e fare gli ultimi acquisti di souvenir e ricordi del viaggio. Dopo pranzo ci rechiamo in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Curiosità: In passato Saigon era conosciuta per la sua eleganza, la prospera economia e la cultura variegata, tanto da guadagnarsi il nome di “Perla d’Oriente”.
1° Giorno: arrivo ad Hanoi
Arrivo previsto nel primo pomeriggio all’Aeroporto Internazionale di Hanoi, dove ad accogliervi ci sarà la guida della nostra agenzia per il trasferimento in hotel a bordo di un’ auto privata. Dopo esservi sistemati nelle camere, avrete a disposizione il resto del pomeriggio per riposare oppure iniziare a scoprire la capitale del Vietnam.
N.B. il volo suggerito, che fa da riferimento per i servizi di trasferimento offerti, è quello della Qatar Airlines che arriva alle ore 14.05.
Curiosità: Hanoi è la capitale del Vietnam fin dall’anno 1010. Tuttavia, nel 1802 durante il regno dei 13 imperatori della dinastia Nguyễn, la capitale fu spostata ad Hue fino al 1945. Hanoi è situata nel nord del Paese sulla riva destra del Fiume Rosso, a circa 130 km dalla sua foce nel golfo del Tonchino. Il nome della città nel corso della storia ha cambiato più volte il suo nome, fino ad assumere quello attuale nel 1831. Il paesaggio di Hanoi è caratterizzato dalla presenza di numerosi laghi (come Lago di Hoan Kiem) e da diversi edifici religiosi, principalmente confuciani e taoisti (il Tempio della Letteratura e il Tempio Ngoc Son).
Caratterizzata da paesaggi incantevoli e da una popolazione cordiale e accogliente, la città offre un’atmosfera che mescola tratti orientali con quelli occidentali risalenti al periodo coloniale.
2° Giorno: Scopriamo Hanoi e la sua storia
Questa giornata è dedicata alla visita della città. Il nostro tour ci porterà a visitare il Mausoleo di Ho Chi Minh, dove è conservato il corpo del leader rivoluzionario e dove i vietnamiti si recano in pellegrinaggio; l’imponente Palazzo Presidenziale con il suo grande parco dove è collocata la Casa su Palafitte di Ho Chi Minh. La visita poi prosegue verso uno dei simboli della città, la Pagoda Chua Mot Cot, storico tempio buddista risalente al 1049 e costruito su un unico pilastro circondato da un laghetto che rappresenta la purezza del Fiore di Loto (è un simbolo di purezza).
La mattina termina con la visita al Tempio della Letteratura, l’antichissima università fondata nel 1070. Nel pomeriggio ci rechiamo prima alla Pagoda di Tran Quoc, il tempio buddista più antico di Hanoi, poi attraversiamo senza una meta precisa il grande mercato del Quartiere Vecchio che, con le sue 36 strade ognuna specializzata in un solo tipo di prodotto, è il vero cuore pulsante della capitale.
Curiosità: il Tempio della Letteratura raffigura uno dei migliori esempi dell’antico stile architettonico vientamita. Fatta costruire nel 1070 dall’Imperatore Ly Thanh Tong in onore di Confucio e per rendere omaggio a studiosi e letterati. All’interno del complesso è presente un bacino artificiale denominato il “Pozzo della Chiarezza Divina”.
3° Giorno: Il primo incontro con le etnie locali
Partiamo presto in direzione di Sapa, città collocata a 1500 metri di altitudine, circondata dalla catena montuosa del Hoang Lien Son. Dopo il check-in e il pranzo libero, percorriamo un circuito tra i villaggi di Ma Tra e Ta Phin. Ad accoglierci un paesaggio fra i più suggestivi: le grandi piantagioni di bambù, lo spettacolo delle risaie affacciate sulla valle che ricoprono le cime più impervie coi loro terrazzamenti, le piccole case tipiche sparse nel verde, dove vivono ancora alcune minoranze etniche, vestiti coi costumi tradizionali. Scopriamo lungo il percorso la vita delle etnie dei Dao Rosso e quella H’mong e, in punta di piedi, entriamo nelle loro case per cercare di capire meglio le loro usanze.
Curiosità: in Vietnam ci sono oltre 50 gruppi di etnie diverse. Vivono ancora un forte legame con le loro tradizioni: la produzione e l’uso dei costumi, la religione, i cibi, i dialetti. Dedite all’agricoltura e all’artigianato vivono spesso in condizioni “primitive” in case essenziali e semplici.
N.B. E possibile, in alcuni giorni della settimana, e con un supplemento, effettuare il trasferimento in treno con cuccette e servizio privato. Il treno parte da Hanoi alle 21:30 e arriva a Sapa alle 05:30. La colazione verrà fatta all’arrivo a Sapa prima del check-in.
4° Giorno: L'etnia H'Mong Nero
Oggi ci alziamo presto per partire in direzione della valle di Muong Hoa, un gioiello naturale dalle sfumature color verde smeraldo. Lungo la strada, sostiamo al villaggio di Y Linh Ho, un luogo che sembra immune allo scorrere del tempo, per visitare alcune case locali fatte in legno e scattare delle foto. Proseguiamo per Lao Chai, da cui ammiriamo il magnifico panorama della valle con i campi terrazzati e le armoniose colline e dove risiede l’etnia H’mong Nero. Dopo pranzo continuiamo il nostro trekking fino al villaggio di Ta Van e raggiungiamo la homestay dell’etnia Giay dove alloggeremo per la notte. Lungo il percorso avremo l’occasione di vedere una foresta di bambù, una vera e propria ricchezza per le popolazioni locali.
Curiosità: l’etnia H’mong si è insediata in Vietnam tra il XVIII ed il XIX secolo, coltivando oltre al riso, anche alberi da frutto e fiori di papavero. Nella società H’Mong è molto sentita la solidarietà sia fra i membri della famiglia che fra gli abitanti del villaggio. Sono molto indipendenti, soprattutto in termini di identità culturale. Vivono in case semplici costruite con materiali vegetali: legno, paglia, argilla e bambù. Si distinguono fra etnia basandosi sui colori dei costumi e delle acconciature: bianco, nero, verde, rosso e variegato. Le donne indossano una gonna, un grembiule che copre la gonna anteriore, cintura in tessuto, una camicia con le maniche lunghe e un corsetto. Indossano grandi collane, orecchini e bracciali. Gli uomini indossano un berretto rotondo, pantaloni larghi e giacca con le maniche.
5° Giorno: L’etnia Dao Rosso
Oggi con una passeggiata arriviamo al villaggio di Giang Ta Chai per conoscere i Dao rosso (si pronuncia Dzao). Sono il secondo gruppo più numeroso di minoranze a Sapa, vivono in case costruite su terra battuta e allevano principalmente bestiame e pollame. Trascorriamo la mattina con loro per scoprire i mestieri tradizionali come il ricamo in broccato, l’intarsio d’argento, la forgiatura e la fusione, la creazione di gioielli, il lavoro a maglia. Dopo il pranzo in un ristorante locale ci muoviamo per raggiungere Bac Ha.
Curiosità: l’etnia Dao Rosso è costituita da fabbri, tessitori, cacciatori, carpentieri e artigiani specializzati nella costruzione dei tradizionali fucili. Sono fedeli alla monogamia e al patriarcato. Coltivano, oltre al riso, alberi da frutto e erbe medicinali. L’abbigliamento delle donne Dao è il più riccamente decorato fra le etnie. Vi decorano a mano animali, fiori, onde, foglie o stelle. I copricapi voluminosi di colore rosso sono ornati da monete. Lo stile delle loro case dipende dal gruppo locale di appartenenza.
6° Giorno: Bac Ha, l’Altopiano Bianco fra le montagne
Raggiungiamo il villaggio di Bac Ha. Il mercato etnico di Bac Ha, che si svolge una volta alla settimana la domenica mattina da oltre un secolo, è uno dei più grandi e colorati mercati della regione. Uomini e donne delle comunità di H’mong fioriti o neri, Nung, Tay e Yao, si recano al mercato non solo per vendere e comprare le merci, ma anche per socializzare, passare del tempo insieme e fare amicizia con altri membri della comunità. Per l’occasione indossano i loro migliori abiti tradizionali, riccamente elaborati e colorati. Nel pomeriggio raggiungiamo Lao Cai dove prendiamo il treno notturno per Hanoi.
Curiosità: il villaggio di Bac Ha è un distretto rurale della provincia di Lao Cai, nel Vietnam nord orientale. Si trova ad un’altitudine che varia fra i 1000 e 1500 metri. Vi risiede principalmente il popolo dei Hmong fioriti, chiamami così per la loro caratteristica di indossare abiti tradizionali multicolori. Bach Ha è chiamato l’Altopiano Bianco per i fiori di prugna che ricoprono i campi, e creano un particolare effetto di contrasto con il verde delle montagne intorno.
7° Giorno: Navighiamo nella favolosa Baia di Halong
Da Hanoi seguiamo un percorso che si snoda attraverso incantevoli aree rurali verso la Baia di Halong il cui nome significa “dove il drago scende in mare”. Giunti nella località di Halong, partiamo per una crociera a bordo di una giunca tradizionale costruita in legno, che abbina la bellezza classica con il moderno comfort. Sono disponibili cabine private dotate di servizi. Il pranzo è servito a bordo e il pomeriggio lo dedichiamo ad attività varie: canoa, nuoto, pesca, visita alle grotte della baia. Pernottamento sulla barca.
Curiosità: la grotta più famosa della Baia di Halong è la Surprise Cave (o grotta Sung Sot). Scoperta nel 1901 da uno scienziato francese, è la più grande fra tutte quelle della Baia di Halong, con un’area totale di oltre 12.000 metri quadrati. Una leggenda narra che migliaia di anni fa, sotto il regno di re Hung, dalla Cina arrivò un nemico, Yin, per invadere Van Lang (era il nome del Vietnam durante il regno di re Hung). Nel corso della battaglia arrivò Thanh Giong, un bambino di tre anni, che aiutò il re a sconfiggere gli invasori. Dopo il combattimento, Thanh Giong lasciò sul campo il suo cavallo di ferro e la sua spada e tornò in paradiso.
L’area in cui si è svolta la battaglia è parte della Baia di Halong. Intorno alla Surprise Cave, ci sono molti piccoli stagni e isolotti, formati dalle impronte del cavallo di ferro durante lo scontro. E quando si entra all’interno della grotta, si possono ancora vedere le rocce e gli stalagmiti a forma di spade.
8° Giorno: Dal verde di Halong ai mille colori delle lanterne di Hoi An
Imperdibile è l’alba sulla Baia, una magia che non possiamo mancare di vedere, con la luce che illumina tutta l’insenatura e colora il cielo di splendide sfumature. E, per chi è interessato, c’è l’opportunità di praticare una lezione di Tai Chi. Proseguiamo con le nostre attività per il resto della mattinata, prima di tornare all’imbarcadero e prendere il mezzo privato per raggiungere l’aeroporto di Hanoi, dove ci aspetta il volo per Da Nang. Una volta atterrati, con un mezzo privato, raggiungiamo Hoi An. Il resto del tempo è libero per andare alla scoperta della città.
Curiosità: Hoi An, Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1999, si trova nella provincia di Quang Nam. È stato un importante centro commerciale del XVI secolo, quando si insediarono cinesi, giapponesi, indiani e olandesi. In origine la città era separata rispetto all’insediamento giapponese, ma rimaneva collegata attraverso il “Ponte Giapponese”, l’unico ponte al mondo con un tempio buddista al suo interno. Un’attrattiva particolare della città è il Festival delle Lanterne con la luna piena, che si svolge ogni mese per rendere onore agli antenati. È usanza scambiarsi fiori, candele e frutta come augurio di prosperità e buona fortuna.
9° Giorno: La vita contadina del villaggio di Tra Que
Lasciamo Hoi An e raggiungiamo l’antico Villaggio delle Verdure di Tra Que, la cui origine risale a 300 anni fa e ancora oggi abitato da circa 130 famiglie. È famoso per le verdure e le erbe aromatiche, in particolare menta e basilico. Avremo la possibilità di piantare le verdure con i contadini locali e di partecipare a un corso di cucina. Per il pranzo saremo ospitati da una famiglia locale gustando i piatti tipici della zona, come i Lau Cau, tradizionali noodles di riso di Hue. Il pomeriggio è dedicato alla visita della città antica: il Tempio Kien An Cung, il Ponte Giapponese, la Casa Tan Ki, la Casa Antica Phung Hung, il Mercato Hoi An e il Laboratorio di Seta.
Curiosità: I noodles vietnamiti assomigliano per forma agli spaghetti o vermicelli, ma la loro particolarità è soprattutto nella variegata modalità di preparazione con cui possono essere cucinati, sia per tecnica che per ingredienti differenti. Inoltre possono essere preparati in forma larga o sottile, grossi e carnosi, e persino di colore rosso (inserendo nell’impasto di acqua e riso anche zucchero caramellato ed estratti di frutta). Spesso sono serviti come zuppe.
10° Giorno : L’orizzonte infinito della spiaggia di An Bang
Dopo la colazione, l’autista vi accompagnerà alla spiaggia di An Bang. Abbiamo a disposizione la giornata da passare in spiaggia.
Curiosità: la spiaggia di An Bang è la principale Hoi An. E’ frequentata principalmente negli orari di alba e tramonto, per le spettacolari sfumature con cui colora il cielo. Per questo durante il giorno rimane meno affollata e tranquilla.
11° Giorno: Spiaggia di An Bang - giorno libero
Giornata ideale per rilassarsi all’ombra di una palma, lasciarsi cullare dalle tranquille onde del mare cristallino, oppure scivolare su di esse in kayak o facendo immersione. Per chi desidera muoversi è possibile farlo in bicicletta attraverso le risaie che portano al centro abitato, ricco di locali, ristoranti e negozi di vario genere.
Curiosità: la Basket Boat (o barca a canestro) è di forma sferica e misura circa 2 metri di diametro, composta da bambù e sterco di vacca uniti da una resina impermeabile ricavata dalla linfa di alcuni alberi locali. Il bambù dopo l’essicatura viene intrecciato a mano, fino a ottenere la tipica forma a guscio. Vengono utilizzate sia per la pesca, in quanto risultano più efficaci per stabilità, resistenza e manovrabilità, sia per il turismo.
12° Giorno: Hue, l'antica capitale sul Fiume dei Profumi
Sulla strada di ritorno per Hue, ci fermiamo per fotografare il suggestivo paesaggio del Passo delle Nuvole, dove i venti che impattano sulle montagne creano particolari nebbie che avvolgono la zona con bianche nuvole, da cui ha origine il nome. Pranzo libero alla Laguna di Lap An e poi il viaggio prosegue fino alla Città Imperiale di Hue, dove vedremo il Mausoleo Imperiale di Tu Duc e il Villaggio dell’Incenso, e infine la Pagoda di Thien Mu (anche chiamata Celeste Signora) che si trova su una collina vicino al Fiume dei Profumi e rappresenta il simbolo della città.
Curiosità: La città di Hue sorge lungo le rive del Fiume dei Profumi e fu fondata nel 1687 prendendo il nome di Phu Xuan, divenendo la capitale della parte meridionale del Vietnam nel 1744. Fu ancora capitale del Vietnam dal 1802 al 1945 sotto il regno dei 13 Imperatori della Dinastia Nguyen. Nel 1802 l’imperatore Nguyen An ne fece la capitale dell’intero Paese, ribattezzandola Hue. Il Buddismo è praticato con molta più serietà e devozione rispetto alle altre città del Vietnam, per questo è una delle mete principali per i buddhisti.
13° Giorno: Gli incensi del villaggio di Thuy Bieu
La giornata inizia con la visita al mercato di Dong Ba e prosegue con l’ingresso nella Cittadella Imperiale risalente al XIX. Circondata da un fossato e alte mura di pietra, al suo interno custodisce la Città Proibita Viola e l’antica residenza dell’Imperatore. A seguire ci rechiamo al Mausoleo di Minh Mang, la più grande tomba del Vietnam. Sul finire della mattinata visitiamo il villaggio di Thuy Bieu, particolarmente famoso per il Pomelo. In più la tradizione del villaggio preserva ancora oggi uno dei mestieri più antichi del Vietnam: la lavorazione dei bastoncini di incenso, che per chi vorrà sarà possibile sperimentare. Per chiudere con delicatezza la mattina, ci rechiamo presso una famiglia locale dove, dopo un bel massaggio rigenerante ai piedi a base di erbe aromatiche, consumiamo il pranzo. Nel pomeriggio raggiungiamo l’aeroporto di Hue per dirigerci a Saigon.
Curiosità: il Pomelo, anche chiamato Thanh Tra, èil più antico agrume coltivato dall’uomo, con la buccia verde e un odore raffinato ed è ritenuto una delle tre specie da cui derivano tutti gli altri agrumi oggi conosciuti, assieme al cedro e al mandarino. Il fiore bianco aromatico del Pomelo fiorisce ogni primavera, riempiendo di candida e delicata bellezza i giardini del villaggio.
14° Giorno : Storia e meraviglia nella caotica Saigon
Andiamo verso nord ovest per visitare i Tunnel di Cu Chi, una vasta rete sotterranea di gallerie usate alla fine degli anni ‘60 dai Viet Cong che combatterono contro le forze del Vietnam del Sud e degli Stati Uniti. Il sistema di gallerie si snoda per una lunghezza di circa 250 chilometri fino alla Cambogia. Rientrati in città, giriamo Saigon visitando la Pagoda dell’Imperatore di Giada, il Museo della Guerra del Vietnam, la Posta Centrale, la Chiesa di Notre Dame, la via Dong Khoi e per ultimo il mercato di Ben Thanh. Eventuale tempo libero per acquisti.
Curiosità: La Pagoda dell’Imperatore di Giada, costruita nel 1909, è nota per sculture in legno ad altezza naturale e le moltissime tartarughe che vi abitano.
La Posta Centrale, costruito nel XX secolo, è un complesso caratterizzato dal tipico stile coloniale dell’epoca. Nella sala principale si possono ammirare due murali: uno raffigurante la mappa delle “Linee Telegrafiche del Vietnam meridionale della Cambogia nel 1892” e l’altra che rappresenta “Saigon e dintorni nel 1892”.
Il Mercato di Ben Thanh è una delle strutture più antiche ancora esistente ed è un importante simbolo della città.
15° Giorno: Le noci di cocco di Ben Tre e la pace del Delta del Mekong
Il tour prosegue con una caratteristica escursione lungo il Ham Luong, uno dei principali affluenti del fiume Mekong, considerato “il più grande cesto di riso del paese”. Durante la crociera osserviamo la vita quotidiana delle popolazioni che vivono lungo il fiume, con le loro fattorie galleggianti per l’allevamento del pesce e fabbriche per la lavorazione dei tradizionali mattoni fatti di carbone, torba e argilla. Visitiamo uno dei numerosi laboratori per la lavorazione della noce di cocco, per scoprire come ogni più piccola parte del frutto si trasforma in prodotto. A seguire incontriamo una famiglia del luogo e visitiamo il laboratorio per la tessitura a mano delle stuoie di cocco. Sul finire della mattinata con il Tuk Tuk, il pittoresco taxi a tre ruote, raggiungiamo una tipica casa dove gusteremo i prelibati piatti della cucina del Sud. Nel pomeriggio a bordo di una “gondola”, solchiamo lentamente i numerosi piccoli canali del fiume e in tempo utile partiamo per Can Tho.
Curiosità: Ben Tre è un’altra provincia del Delta di Mekong, situata fra i due rami del fiume Tien. Gli abitanti locali utilizzano la pianta del cocco per tutte le necessità relative alla vita quotidiana: i tronchi per la costruzione delle case, le foglie come piatti per il cibo, la polpa per farne un balsamo oppure l’olio. Viene anche usato per prodotti artigianali.
16° Giorno: L’essenza di Can Tho e il variopinto mercato galleggiante di Cai Rang
Partiamo a bordo di una barca per raggiungere Can Tho e visitare il mercato galleggiante di Cai Rang. Una caratteristica delle barche nel mercato galleggiante è il lungo palo, solitamente di bambù, molto alto, posto sulla prua delle imbarcazioni, al quale i commercianti appendono i loro prodotti per renderli visibili da lontano, dando la possibilità a tutti di non perderli di vista. In cima ai pali viene appeso il prodotto in cui il commerciante è specializzato: oggetti di artigianato, abiti e persino i piatti della cucina tradizionale vietnamita, come la tipica zuppa con spaghetti di riso “Bun” o “Hu Tieu”. Dopo il mercato galleggiante visitiamo un frutteto e un laboratorio di produzione degli spaghetti di riso. Sul finire della mattinata ci rechiamo in visita all’antica casa di Binh Thuy dove è stato girato il film “L’amante”del regista Jean-Jacques Annaud. In pomeriggio rientriamo a Saigon.
Curiosità: Questo tipo di mercato è tipico nella maggior parte delle province del Delta del Mekong, esiste da molto tempo e rispecchia questo modo unico, diffuso in tutta la regione, di scambiare le merci sull’acqua. Di norma, un mercato galleggiante inizia molto presto, a volte addirittura prima dell’alba e termina le primissime ore del mattinoal sorgere del sole. Vengono venduti tutti i tipi di frutta e verdure, ma si possono trovare anche carne e pesce.
17° Giorno: Gli ultimi giri per Saigon prima del rientro in Italia
Nel nostro ultimo giorno del tour usiamo la mattinata per girare liberamente in città e fare gli ultimi acquisti di souvenir e ricordi del viaggio. Dopo pranzo ci rechiamo in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Curiosità: In passato Saigon era conosciuta per la sua eleganza, la prospera economia e la cultura variegata, tanto da guadagnarsi il nome di “Perla d’Oriente”.
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